martedì 8 maggio 2012

Donato Ladik, tre poesie


     E sarò  nel  vento





Un giorno sarò nel palmo

della tua mano protesa

verso l’immenso azzurro

del mare cristallino.

Un vortice di vento

mi solleverà lieve

verso l’infinito

per disperdermi.

Polvere imperlata

da spruzzi di salsedine

irrorati da una luce

brillante che acceca.

Resterò per sempre

nel silenzio degli abissi

per  riecheggiare poi

nel sibilo del vento.

E ritornerò ogni volta

che  il tuo pensiero

sfumerà il mio ricordo

per non cadere nell’oblio.








   Destino comune





Comunità dolenti

su ballatoi crepati,

stipate da fardelli

di miseria scavata

dalla dura legge

di non soccombere

al fato avverso.

Coscienze precluse,

condivisioni interrotte;

lacerate  identità

in una falsa emancipazione

che spara sul mucchio

e ne piange le rovine.

Fratello che affianca

il fratello che muore:

umanità perduta

scampata,dissoluta,

alla ricerca inesorabile

di un approdo sicuro,

che nel mare urlante

sussurra l’ultimo epicedio.









             Ore   d’attesa



Sola  in  una  notte  magica,

spente  le  luci  a  rimirar  le  stelle,

schiudevi  il  tuo  corpo  al mondo.

Fili  di  seta  i  tuoi  capelli,

lente  le  candide  mani  a  rivoltarli,

lo  sguardo  assorto  per  l’incontro.

Nell’ombra   si  palesò  d’incanto

un  corpo, snello , possente  di  un

uomo  che  ti  si  adagiò  accanto.

Nella   pace  di  un  silenzio cheto

di    a  poco  si  udì  un  canto,

il   tuo  sogno  di  fanciulla

si   era  infranto……







BIOGRAFIA

Donato Ladik vive e lavora a Torino. Sposato ,tre figli è originario di Avigliano (PZ) dove è nato nel 1949. Dopo gli studi classici e di giurisprudenza collabora per due anni con il mensile nazionale ”Lo Specchio” come corrispondente da Torino. Collabora per anni con giornali locali: ”Il giornale di Moncalieri”, “Il Corriere di Torino e Provincia” ed altre testate. Contemporaneamente cura alcune rubriche di critica artistica per settimanali locali e mensili di settore. Nel 1977 entra come funzionario alle dipendenze del Ministero delle Finanze che abbandonerà dopo cinque anni per occuparsi di attività in proprio. Ha sempre curato , parallelamente al mondo del lavoro, la promozione relazionale nel sociale e l’organizzazione di eventi nell’ambito politico-culturale.
Ha pubblicato libri di poesie “ Divagar pensando “ anno 2009 e nel 2010 “ Alle soglie del passato “ L’ultimo “ Evanescenze ed alchimie dell’anima” pubblicato in Ottobre 2011. E’ risultato vincitore di svariati concorsi nazionali e internazionali di settore.



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