domenica 6 maggio 2012

Fulvia Marconi, tre poesie


IL SOGNO



Vo’ carezzando con le mani un sogno

e lo coltivo con smaniosi gesti,

poi d’ingannarmi in lui sento il bisogno

prima che la speranza in cuor s’arresti.



A un mazzolino d’illusioni agogno

che sbocci nel mio cuore e con me resti,

s’involano i pensieri ed io trasogno

per impedir che il tedio mi molesti.



E cullo il desiderio e lo vezzeggio,

come se fosse un bimbo appena nato,

lo coccolo, m’inebrio e lo corteggio



quasi travolto e di malia accecato.

Voi, certo, mi direte che folleggio

e che le mie chimere vi han stancato



ma non è ancora nato

chi mi potrà impedire nella vita

d’immaginar che ancor non sia…finita.






                                                       NOSTALGIA

                                      



Penso al tempo, a quel suo scorrere, al rimpianto,

alle gocce della pioggia ormai cadute,

ed al sole che baciava i gelsomini

a me bimba, che giocavo in un cortile.

Il silenzio si perdeva fra le vie

in quei giorni ricchi sol del mio passato

e la gioia che provavo e ch’era mia,

mare cheto dentro il palmo d’una mano.

Il profumo trasparente d’oleandro,

immortala ormai l’argento dei ricordi,

quel rondone sulla gronda che garriva

e la vita dalle dita scivolava.

Nostalgia… solo un fremito di ciglia,

per la danza che non oso più danzare.

Ruota il tempo la sua giostra menzognera

fatta d’attimi di magico cristallo.

Lungo il borgo della stanca mia memoria,

le emozioni, come l’ultimo bicchiere,

imprigionano il sapore del declino

con i sogni già agganciati al cielo austero.

Ma poi l’acqua cristallina schiude il fiore,

ed il sole fa disperdere pur l’ombre,

sono roccia di speranza e ghiaccio eterno

io rinasco primavera… dall’inverno.





Canta o bella Madre



In quella notte tersa di Natale,

anche i copiosi fiocchi della neve,

sembravano carezze in seno al cielo

atte a sfiorare l’uomo e il mondo intero.

Pure il silenzio s’era  fatto strano

nel percepir profumo dell’amore

e il vecchio gufo appollaiato al ramo,

taceva nel rispetto dell’ attesa.

Ed ecco… nella grotta proprio in fondo,

levarsi un canto senza mai  l’eguale,

le note d’una nenia raccontavano

l’amore d’una Mamma pel Suo Bimbo.

Cantava  bella Madre di quel canto,

che sa di cielo e di sorrisi in boccio,

mentre appariva in  cielo qualche stella,

la luce…  pentagramma delle note.

Brillava dolce viso nel chiarore

e neve si scioglieva a quell’udire,

di rosso colorava le sue bacche

fra l’irte siepi l’ispido agrifoglio.

Cantava  bella Madre la canzone

che l’eco poi spargeva per la  valle,

la pecora fermava il suo cammino

e l’acqua si scordava il defluire.

Le stelle s’accostavano pian piano

a incorniciare quei capelli belli,

la prima e più lucente si staccava,

posandosi poi lesta a ornarLe  il piede.

Cantava bella Madre a mani giunte,

e quel Suo canto rallegrava il cielo

un sussurrare ch’ancor oggi s’ode

e inginocchiare fa sorella luna.

Canta, e l’incanto dammi al divenire

dell’ultimo momento d’esistenza,

poter vedere Te ‘’Madre in mia attesa’’

che sorridente culli il mio patire.



…Tu canta o bella Madre il viver mio.





Breve curriculum

Fulvia Marconi

nominata dall'Associazione Culturale Internazionale Universum Switzerland con sede a Lugano (CH), ''Presidente Regionale''  responsabile per la zona Marche.
Presidente ed organizzatrice del Premio Letterario Internazionale ''Laudato si' o mi' Signore'' giunto quest'anno alla sua 3° edizione - cerimonia di premiazione ad ottobre in Falconara Marittima (AN).
Si diletta con la poesia dal giugno 2007 ottenendo 57 volte il primo posto in concorsi poetici nazionali ed internazionali.
Ottiene per dieci volte il primo posto assoluto, per due volte riceve la medaglia del Presidente della Repubblica ed una volta la medaglia del Presidente del Senato.
Stipula un contratto ventennale con il Dottor Maurizio Costanzo che pubblica la sua poesia ''Un mare d'inverno'', nell'antologia poetica ''Poetando - L'uomo della notte''.
Si classifica al Primo posto al Premio Europa (Lugano CH) nell'aprile 2010 (972 liriche esaminate).
E' membro di Commissione Giudicatrice nel Premio Letterario Internazionale ''Città di Martinsicuro'' e nel Premio Nazionale di Letteratura ''Città di Grottammare''.
Ha fatto parte della Commissione Giudicatrice del Premio ''Santo Stefano in versi'' (Santo Stefano - IM).
Nell'anno 2010 riceve il ''Premio Smile'' destinato a 3 persone che nell'anno si sono distinte in particolar modo per meriti culturali letterari o umanitari.
Nel marzo 2011 nella stupenda cornice del Palazzo delle Maestranze di Ronciglione (VT), partecipa in qualità di ospite d'onore ad una conferenza sulla poesia e sulla sua interpretazione.
Nel novembre 2011 è stata Presidente di Commissione Giudicatrice del ''Premio Internazionale G. Natta'' giunto alla sua XIII° edizione (Vallecrosia IM). 
Nell’anno 2012 sarà membro di Giuria nel Premio Letterario Internazionale ‘’Europa’’ la cui premiazione si svolgerà a Lugano (CH).
L’Associazione Culturale Internazionale Universum-Switzerland propone la sua candidatura al Premio ‘’DONNA DELL’ANNO 2012’’ sez Cultura.
- Il giorno 5 dicembre 2011 dalle ore 19,30 alle ore 19,45 concede un’intervista telefonica al Dott. Maurizio Costanzo che la proporrà il giorno successivo nella trasmissione ‘’Poetando’’ in onda su Radio Rai uno.
Aprile 2012 sarà Membro di Giuria al Premio Letterario Nazionale ‘’Città di Grottammare’’
Luglio 2012 sarà Membro di Giuria del Premio Letterario internazionale ‘’Città di Martinsicuro’’.


1 commento:

  1. mi sento commossa nel leggere queste strofe.
    Emozioni profonde sconfinano dall'anima al cuore, e infine , elaborate,
    dall 'ingegno, esse, vengono proferite con parole fluide, eterne.
    M. G. B. Senigallia

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