giovedì 3 maggio 2012

Tre poesie di Patrizia Santi, tratte da "Consuetudini angolate", Raffaelli Editore


Interezza



Siedo sulla fronte del vetro.

Immacolate di sacerdotale levità,

eburnee particole grondano sul fondo.

Ogni condanna si risolve nella caduta.

Notte metallica.

Sgancio calva l’anello del tempo.

Il cardine è lama sanguinata,

e la divinazione, estenuata dal virtuosismo,

racchiude l’ultimo spasimo della ragione.

La capsula dell’asfodelo mostra l’invermigliare

del mio conflitto col mondo.

Nella declamata perfezione muore l’occhio epicureo.

Anelo al tempo mite della solitudine.

Mi si lasci ragno nella luce turchina.




Asserzione



Un solo rovescio che supporta.

L’imbuto è nero da ogni lato.

Affini antagonismi ribattono.

La breve verifica nella lamina del giorno

deportato da pianeti in torsione,

porta la certezza di questo tempo infranto,

ancora gocciolante di sorde passioni.

Il prezzo pagato, immeritato.

Possiedo talento, nella solitudine.




Bivio


Ciò che un poco muove, vuole esistere

come sola semplificazione affettiva.

Il sole nella morsa è presenza che dispera,

che contrae.

Un primo pomeriggio eccessivo, dominante.

Di ogni stanza ingoio il rovo praticato.

Ardo d’insonnia.

Sono pericolosamente nel vortice.

Dal margine si fa tutto più chiaro:

della compassione, del ramo gelido che trema,

stemperando materia.

Trattengo ogni movenza.

Erba fosca, fuori.

Malva gelata sulla luce purgatoriale





SANTI PATRIZIA


Patrizia Santi è nata a Bologna ma risiede in provincia di Modena dov’è docente di Lettere nella scuola secondaria di secondo grado. Consegue la laurea in Storia indirizzo moderno all'Università degli Studi di Bologna. Si abilita all’insegnamento secondario nell’indirizzo Linguistico Letterario presso l’Università degli studi di Parma e nell’indirizzo di Scienze Umane nell’ambito disciplinare di Filosofia e storia presso l'Università degli Studi di Bologna.

Ha ottenuto alcuni premi e riconoscimenti letterari in concorsi nazionali e internazionali per l’inedito, fra questi, nelle sezioni poesie a tema libero (anni 2008/2011): San Domenichino, Alinari.

E’ presente in varie antologie letterarie: Città di Salò, Antica Badia di San Savino, Quaderni Linfera, Mario Luzi, Mosaici, St. Andrews Journal of Italian Poetry, Kona, Il Litorale.

Le pubblicazione in volume (edito) sono riferibili alla silloge: Consuetudini angolate (Ed.Raffaelli, Rimini, 2011) e alla silloge vincitrice del premio biennale Elsa Buiese (2011) Tregue apparenti (Quaderni di poesia” D.A.R.S. Udine).

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