sabato 5 maggio 2012

Tre poesie di Sandra Greggio


Ritrovarsi


Ho trovato un gabbiano
dentro una scatola cinese,
l'ho liberato e sapeva di sale,
nel cielo portava una canzone
per scordare la malinconia.

Ho trovato un fiore
dentro un cassetto,
era lì da secoli
ma ancora spandeva il suo profumo.

Mi sono ritrovata
dentro una matrioska,
la più piccola di tutte,
ma con una grande voglia di amare






Pandora


Afferrar l'inafferrabile,
con lunghi silenzi carpirlo,
con trepida carezza coglier.

Offre fanciulla, da lontano,
d'alabastro e d'azzurro un vaso,
ed appagare sogni invita.

Alza il coperchio, amore mio.
S'innalzerà quell'infinito
ed infinitamente, per te,

IO

(Dal libro edito "Chicchi di riso")




Il tempio della vita


E fu proprio
davanti a quelle
fredde lapidi
che sentii
dentro me
il calore
della vita.
E quell’ombrello
sopra il mio capo
era la cupola
di un tempio
senza
confini.
Il tempio della gioia.
Di essere viva.
(Poesia finalista al Concorso Letterario "Giuliana Angeli" e inserita nell'Antologia "Poesie del nuovo millennio", Aletti.)



NOTE BIOGRAFICHE DI SANDRA GREGGIO

Mi chiamo Sandra Greggio. Sono nata e vivo ad Este, in provincia di Padova. La mia città, situata ai piedi dei colli Euganei, vanta origini molto antiche. Già nell’età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti, ai quali poi subentrarono i Romani a partire dal III secolo a.c. Perché questa premessa?Probabilmente, la sua storiaha influito non poco sulla mia scelta di laurearmi in Archeologia, con una tesi su Este in età romana. La laurea in lettere classiche è stata un approfondimento degli studi umanistici, dopo il diploma di Maturità classica. Attualmente, insegno Lettere in un Istituto Tecnico. Mi sono avvicinata da poco alla poesia (inserisco i miei scritti in alcuni siti) ma, da quando ho cominciato, essa è parte di me, mia “compagna di vita”, nonché esigenza dell’anima. Di conseguenza, molte poesie hanno un carattere spiccatamente autobiografico (soprattutto le prime); poi, pian piano, il cerchio si è allargato fino a coinvolgere altri aspetti della vita, in cui altri possono riconoscersi. Quello che finora ho scritto non è legato a schemi metrici (il che potrebbe contrastare senza dubbio con la mia formazione classica). Non è detto che in futuro ciò avvenga ma, in ogni caso, mai verrà meno la mia convinzione che poesia significa sfogo interiore, bisogno di raccontare e di raccontarsi, con l’intento principale di elevarsi al di sopra della realtà, facendola vivere nel sogno, nutrita di fantasia ed immaginazione.

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