sabato 8 settembre 2012

Poesie e "Sulla poesia" di Laura Da Re


      TORRI  GEMELLE
11       settembre  2001

La forza e la violenza
dei potenti
devastano
in un lampo
le anime
gentili e innocenti
di chi difendersi non può.

A quale scopo
tanta crudeltà
e tanto martirio?

La luce fra le tenebre
risplenderà, ancora,
se, rimboccate le maniche
nella serena fatica
quotidiana,
lo sguardo verso l’alto,
nel cuore il perdono
e la gioia del rinnovamento.





QUELLI  DELLA  POLIO
( ANNI 1940 - 196O ca.)

Incredibile, dolorosa realtà.
Già difficili, duri, i tempi della post-guerra.
Genitori straziati per i propri figli
diventati improvvisamente deformi, inermi.
Le corse agli ospedali, coi pochi e rudi mezzi di fortuna,
per il terribile verdetto dei medici:
"LA POLIO NON PERDONA".
Alcuni morti piccolissimi, se colpisce il cervello;
altri lesionati: schiena, braccia, gambe:
arti bisognosi di riabilitazione,
sovente di continua assistenza.
Vite intense, sensibilità squisita con persone gentili:
medici, infermieri, fisioterapisti avvolgenti e coinvolgenti.

QUELLI DELLA POST - POLIO
( ANNI 2000 - 2010 ca.)
Centri di recupero altamente specializzati
dotati di palestre, piscine, personale e amici
pronti ad aiutare al livello massimo sono disponibili
per curare, riabilitare "QUELLI DELLA POST-POLIO",
rimasti ormai relativamente pochi,
ma sempre col bisogno, la volontà e l'energia
per mantenere il proprio corpo efficiente
nei limiti delle tolleranze e aspettative.
Amore per la vita ci spingono a duri,
continui addestramenti, dove
riceviamo l'attenzione per la persona malata,
disabile, invalida,
tanto più se è sola e sofferente!
il meglio del meglio ci viene offerto,
e il meglio del meglio, profonda gratitudine,
ritorniamo al prossimo.

Noi, i polio d'un tempo e di questo tempo,
minuscole fiammelle d'amore,
accendiamo lampade là, qua, dappertutto
dove esistono il dubbio e l'oscurità.

Proviamo una pena immensa per coloro che ci deridono,
ci scherniscono per il nostro passo insicuro e malandato,
il volto mortificato da dolori atroci,
ma sempre sereno e raggiante.

Apprezziamo lo splendore della Vita,
pure con le  piccole e grandi fatiche d'ogni giorno,
d'ogni stagione.
Ringraziamo il Signore per l'impegno costante,
anche interiore, nel Bene, nel Bello e nel Buono;
la sofferenza ci porta a comprendere
e alleviare l'altrui sofferenza, a lenire il dolore del prossimo,
e offrire briciole di fede, di gioia, di felicità
a coloro che mai l'hanno conosciuta.




Da "SOL ET SALUS", Torre Pedrera, Settembre 2010   







A  GAETANO  TUCCILLO
PER  RICORDARE
PERCHE’  NON E’  GIUSTO  DIMENTICARE

PER LA PACE NEL MONDO,
PERCHE’ I NOSTREI FIGLI NON VADANO
MAI PIU’ A MORIRE IN GUERRA.

Nel silenzio ritornato
Sulle nostre valli incantate,
Dopo i giorni del clamore
Per la tua improvvisa partenza
Verso gli ampi cieli,
i poeti alzano la loro voce
per invocare la pace,
perche’ mai piu’ i nostri figlioli
vadano a morire in guerra.
Altri eroi come te sono partiti:
il coraggio di lasciare
i propri cari affranti.
Invochiamo la grazia di dio,
affinche’ quei tanti giovani,
ancora lontani per nobili
e importanti missioni,
ritornino presto al loro nido
con tutta la gioia possibile. 
                       
Laura   da re

Citta’ di conegliANO, LUGLIO 2011

A  evelien

Per testimoniare
Perche’ non e’ giusto dimenticare


Dolce sposa di un grande eroe,
il tuo sposo ti ama e ti guarda
dall’alto degli immensi cieli
con l’amore e l’affetto
particolarmente intenso,
molto piu’ di prima.

Tutti noi,
abitanti in questi Monti
e valli incantate,
I poeti e gli artisti
ti siamo e ti saremo
sempre vicini.

                                
Laura   da re
Via Settembrini, 71
 31015  CONEGLIANO (TREVISO)
 TEL. 348 5111049     

Citta’  di  Conegliano,  luglio 2011




 LA VALIGIA DI CARTONE

                             ( a ZIA Elda,
                             per i suoi primi 80 anni di vita )

Tante, tante donne, giovani e sole,
anni difficili, anni 40/50,
il primo dopoguerra,
la prima valigia di cartone,
due cose essenziali, due fette di polenta fredda,
il coraggio, il più grande del mondo.
Lasciare la casa tranquilla di campagna,
genitori e fratelli per un’avventura nuova
che nessuno conosce.

Dentro a quella vecchia valigia di cartone
bagagli di sogni, di speranze, di progetti per un futuro roseo,
magari migliore della campagna, romantica ma faticosa.

Accompagna una vita intera
quel vecchio contenitore smunto:
un marito malandato, cinque figli,
di cui uno prematuramente scomparso,
la vedovanza e il coraggio, il coraggio sublime
delle donne – noi, donne forti e coraggiose –
tanto da rovesciare gli schemi distorti
di questo mondo.
Il cigolare dei vecchi treni dai sedili di legno lucidato:
treni in partenza, treni in arrivo
ad ogni nuova stagione. E poi la Svizzera:
terra straniera e lontana, ieri;
ma diventata calda e vicina giorno dopo giorno
perché ogni passo, ogni angolo sempre più “casa mia”;
e la vecchia valigia, con gli anni, rinnovata.

Laura   Da Re
via Settembrini, 71
31015      CONEGLIANO    (TREVISO
Tel. 348 5 111 049
              







LAURA DA RE Poetessa e scrittrice 

CONEGLIANO  (Treviso)

                                                           

CURRICULUM /NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE




            LAURA   DA RE  è  nata  nel  1948  a  Conegliano,  dove  vive in Via Settembrini, 71  (tel. 348.5.111.O49) e  lavora.  Autodidatta,  si  dedica  alla  poesia,  alla  narrativa  per  l’infanzia,  per  la gioventù  e per l’età  adulta. Ha al suo attivo, oltre a numerose opere inedite, i seguenti volumi:
“FIORI  SUL  SENTIERO“ (Poesie), Club  Autori  Editori  Pordenone  (2  Edizioni, esaurite), 1980; “QUANDO L’AMORE E’  UNA  COSA MERAVIGLIOSA“ (Poesie), 1982; “L’OMINO DELLA NOTTE E ALTRE FAVOLE” (esaurito), 1985; “ORIZZONTI LUMINOSI” (Poesie, esaurito), 1988;  (“IL GIARDINO DI SARAH E ALTRE FIABE”, De Bastiani Editore, Vittorio Veneto, 1990; “ARABESCHI D’AMORE” (Poesie), 1992; “IL PEPERINO” (Racconti),  1994;  “CUCCIOLI VITALI“ (Fiabe), Personaledit, Genova (esaurito), 1995; LA CITTA’  DELLE  TARTARUGHE“  (Fiabe, esaurito), 1997;  “BELTA’ PROFONDA“ (Poesie), Edizioni Problemi Contemporanei, Città di Conegliano (4 Edizioni, esaurite), 1999; “POETI E BAMBINI“ (Poesie), 2000; “PER LA MAMMA OGNI GIORNO E’ FESTA“ (Poesie), Maggio 2001;  “QUESTIONE DI STILE/LIBRO DEI MESI 2OO3”, (Poesie), Antonio Carello Editore, Catanzaro, Nov. 2002; “ZOCCOLETTO IL MENESTRELLO E I TRE PRELIBATI FIORI ROSSI” (Favola), Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco (esaurito), Genn. 2003; “PER LA SPOSA/PER GLI INNAMORATI” (Poesie), Edizioni Problemi Contemporanei, Città di Conegliano, Sett. 2003; “LE DONNE DEL PORTO/LIBRO DEI MESI 2004” (Poesie), Antonio Carello Editore, Catanzaro, Genn. 2004;  “LE DONNE DEL PORTO” (Liriche), Edizione illustrata dai migliori pittori veneti, Arduino Sacco Editore, Roma, Magg. 2OO6; “TOMBOLINO, L’UOMO BAMBINO” (favola), Personaledit-Genova, O.G.Ugolotti, GE (4 Edizioni), Novembre 2007; “SPLENDORE DELL’ARTE DI FRA CLAUDIO GRANZOTTO”, Poesie, Associazione Lirica “Pier Adolfo Tirindelli”, Conegliano, Dicembre 2010.

Altre nuove e diverse pubblicazioni dell’Autrice sono in programma.
            
Pluriaccademica, Laura  Da Re trasforma le sue opere in rinomati volumi, agili e piacevoli da leggere, presentati anche in numerose località; collabora a diverse riviste letterarie, anche in dialetto veneto, nonché ad antologie, giornali e sodalizi culturali, tra cui il Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, Roma. Grazie a centinaia di premi e riconoscimenti ottenuti nei concorsi letterari, la sua attività e collaborazione è richiesta e apprezzata da varie biblioteche, emittenti, università della terza età, “Incontri con l’Autore” nelle scuole d’Italia, nei centri estivi e ricreativi, tra cui a Grado. E’ disponibile per convegni, manifestazioni, mostre di pittura e d’arte, serate a tema, anche di carattere enogastronomico. 


Città di Conegliano, AGOSTO 




COME E PERCHE’
FARE POESIA, OGGI?
(( ANNO 2012 ))


Parola difficile e inusuale, oggi, la Poesia.
Riposti i libri di scuola, dove s’imparano a memoria le poesie classiche di Dante, di Leopardi, di Foscolo e di altri centomila, per le persone normali la Poesia diventa dimenticatoio, o, meglio, ricordi riposti negli angoli più oscuri della memoria.
Se per caso s’incontra uno, o qualcuno che tiene in mano un libro, questi viene considerato un pazzo, uno svitato, un “fuori-carte”, uno che non sa stare con la realtà dei tempi, sì, tempi durissimi, in cui viviamo adesso.
Perché questo?
Nella mentalità odierna, sono importanti le pubblicità televisive, vestiti all’ultima moda, parrucchieri, pedicure e quant’altro: l’esteriorità della persona, benessere. Nient’altro.
Invece un Poeta non si adeguerà mai a tutte queste miserabili meschinità.
E’ importante vestirsi dignitosamente, mangiare, presentarsi bene in ogni angolo del mondo, sì, è molto importante per tutti; ma un vero Poeta ha una dimensione diversa, nel suo cervello e nel suo cuore: mi permetterei quasi di dire “più vasta”.
Tiene molto alla Vita, all’esteriorità, ma soprattutto ai sentimenti, alle sensazioni, alle ispirazioni che lo assalgono di continuo, di giorno e di notte.
Giorni e giorni di duro lavoro, e poi notti e notti di studio, accanito, senza sosta: se un Poeta è convinto della sua opera, è disposto a sacrificarsi fino al midollo… Poi però la Poesia, vera, esce spontanea: è come se uscisse da sola dalla penna, senza nemmeno la mano che la guidi.
“Poeti si nasce”, come dicono in troppi; invece io, nella mia umile ignoranza, aggiungo: sì, Poeti si nasce; però, se uno ci mette un pochino di impegno, che vuol dire leggere e studiare continuamente, ce la fa a capire che la Poesia è un’Arte in assoluto, l’Arte prima che è sempre esistita fin da che l’Uomo bazzica sulla faccia della terra.
Prima ancora dei disegni, delle sculture, i primi uomini scrivevano Poesie sulle pietre ((non era ancora stato inventato l’inchiostro!))
Che cosa farebbe la Poesia, oggi, su questa terra strapiena di problemi?
Sicuramente uno che ha in testa una Poesia da rimuginare, e poi da scrivere, non ha né tempo, né voglia di andare ad impiccarsi (ricordiamo, purtroppo, molti l’hanno fatto! Specialmente qua da noi, in Veneto). E una Poesia da leggere è sempre un balsamo, una consolazione, una ricchezza enorme che nessuno saprà mai come ricompensare.
Sarà anche vero che i Poeti e gli scrittori sono un mondo di folli, ma se non ci fossero, il mondo sarebbe molto più povero, senza ricordi, senza emozioni, senza… niente!


Città di Conegliano, 11 settembre 2012
Laura Da Re
Via Settembrini, 71
31015 CONEGLIANO (Treviso)
Tel. 348 5 111 049




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