venerdì 2 novembre 2012

Inedito di N. Di Stefano Busà


Se ci sei, sei il segno supremo della Redenzione



Tu sei presente nella difficoltà
dell’essere, nell’urlo del disincanto
e del dolore, quando il frastuono
vanifica la ricerca della Tua verità,
quando la sconfitta è davanti a noi,
nuda e mascherata di orgoglio,
quando si dibatte la coscienza
e ha il sopravvento il male,
la presunzione d’infrangere
le regole divine, camuffarsi da giganti.
Momadi vaganti, arroccate alla frenesia
di possedere la vita ad ogni costo,
ignoriamo che il vero peccato
è spingere oltre misura
la perversione, l’anonima coscienza
senza più richiamo, fuori di tenerezza
e di perdono.  

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