martedì 15 gennaio 2013

M.G. Ferraris: Segnalazione numero speciale di "Poesia"


Segnalazione.


 È appena uscito lo speciale della rivista letteraria POESIA (n°278, gennaio 2013) dal titolo Vite di Poeti, numero storico, edito per festeggiare  i 25 anni di pubblicazione: è un numero davvero da leggere e da conservare, degno di storia. Vengono presentati 100 POETI, con una buona rappresentanza femminile ( Saffo, Vittoria Colonna, Gaspara Stampa, E. Dickinson, A. Achmatova, Sylvia Plath, A. Sexton….) Lo schema imparziale di presentazione è uguale per tutti,  da Dante a Yeats: due pagine- una per il ritratto storico, una per il campione esemplare delle loro poesie- , una foto ( dove è possibile) che li riporti al loro vissuto, alla loro realtà storica. Stupiscono e affascinano alcuni nomi trascurati dalla letteratura: Johanes Bobrovski che visse la drammatica storia di confine tra Russia Lituania e Polonia durante la seconda guerra mondiale, quella storia di sciagure e di colpa dei rapporti tedeschi con l’oriente europeo, oppure  Ghiannis Ritsos, il cui Ulisse cerca un porto multiforme, l’oltre, o Matsuo Bashō, il viandante che si concentra  scrivendo haiku, Mao Zedong, poeta, con il suo titanico  impegno storico e rivoluzionario legato al suo popolo… È un universo fantastico che non dimentica mai la storia e le sue contraddizioni, come il grande Esiodo o Omero, raccontati da E. Savinio, che sa riportarci con efficacia e competenza alla controversa questione omerica oppure alla storie complesse di libri come quelle di Lee Masters, l’autore di Spoon River, o di Pasternak e del suo contestato premio Nobel, raccontateci da M.G. Calandrone, oppure la tragica poesia di Isabella di Morra, che si lega alla situazione storico-politica meridionale o di U. Foscolo, dall’esilio ricorrente e costante, ricordati da F. Favaro.  Viene nel contempo sottolineata  l’originalità e la forza poetica  di grandi Autori da D. Berra, che spazia tra uno splendido contemporaneo Ted Hughes e un Rūmi, il derviscio vagante, il mistico persiano del XIII° secolo.  Grande puntualità e precisione poi nella ricostruzione biografica ad opera di S. Ramat che si cimenta con personaggi del calibro di Gozzano e Montale. Non mancano personaggi eccezionali ed eccentrici, solitari e disperati, stravaganti e provocatori, senza una Casa poetica in cui riposare  definitivamente, come  Campana, Trakl, Lautreamont, Vallejo e Gottfried Benn… È un numero davvero speciale, imperdibile, che ha la forza di spingere anche un lettore distratto ad innamorarsi di quella misteriosa ed indefinibile Dea che parla con voci alterne e discordi, vicine e lontane, quotidiane e filosofiche,  che è la Poesia.

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