mercoledì 13 marzo 2013

ALESSANDRO SERI SU: LE MARCHE DELLA POESIA

 

Le Marche della poesia, centrali per la poesia nel mese della poesia

di adamaccademia

volponi-27
di Alessandro Seri
 
 
Dicono che marzo sia il mese dedicato alla poesia, ne prendo atto anche se a mio parere i due candidati migliori nell’arco dell’anno sarebbero stati maggio e settembre; comunque non so chi, ma qualcuno da qualche parte, un giorno s’è alzato e ha deciso che il 21 marzo sarebbe stato consacrato alla poesia nella sua accezione di creatività scritta. Quindi mi sembra giusto offrire in dono al mese entrante un editoriale capace di raccontare quel po’ di poesia che mi è dato conoscere, in particolare quella che, con somma disapprovazione di tanti critici importanti, rivela la regione Marche come al centro di una, forse involontaria, corrente poetica.
Anche tanti amici poeti marchigiani non hanno la stessa mia convinzione probabilmente proprio in quanto marchigiani e quindi plurali geneticamente nel bene e nel male. Ho passato lunghe serate e assistito da mezzo spettatore ad alcune sferzanti discussioni in merito. Forse nel non voler riconoscere questa onda, rete o come la si voglia chiamare c’è la doppia sensazione e anche convinzione che chi scrive si sente (almeno nell’atto della scrittura e poco dopo) di poter bastare a se stesso finchè non si accorge poi di star scendendo in un pozzo nero poco originale, spesso molto spesso, privo persino di una qualche ironia.
Le Marche sono una regione strana e bellissima, perfetta nelle sue forme e altrettanto perfetta nel custodire nascoste, con gelosia estrema, le proprie peculiarità positive. La poesia è una di queste eccellenze (qui la parola eccellenza non è modaiola e buttata sullo schermo ma pensata). La vena poetica marchigiana a mio modesto modo di vedere ha molto a che fare con la conformazione geografica e benedetta della terra di cui stiamo parlando. Credo che il luogo dove uno si sveglia, in senso metaforico e non, ricopra una larga fetta dell’immaginario intimo. Il risveglio coincide con il primo sguardo, il primo sguardo coincide con la prima tensione verso qualcosa e così via fino ad arrivare a quella che i libri chiamano ispirazione ed io, insieme ad alcuni, pentecoste...


Per coloro che intendono proseguire la lettura dell'interessante articolo questo il link:

http://adamomagazine.wordpress.com/2013/03/01/le-marche-della-poesia-centrali-per-la-poesia-nel-mese-della-poesia/

 
 
 
P.S. Per qualsiasi ulteriore spunto di riflessione invito a leggere la monumentale antologia La poesia delle Marche curata da Guido Garufi edita da Il Lavoro Editoriale nel 1998 ma anche Porta marina – viaggio a due nelle marche dei poeti, curato da Massimo Gezzi e Adelelmo Ruggieri edito da Pequod nel 2008 e ancora Cartoline di marca di Manuel Cohen pubblicato da Marte editrice nel 2010.
 
(in foto Paolo Volponi)

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