sabato 20 luglio 2013

GIANNI RESCIGNO: "ALL'OMBRA DI UNA QUERCIA"

All'ombra di una quercia

Ho bussato e non c'eri.
Ho aperto e ho trovato il buio
(finestre e balconi chiusi)
e nel buio il tuo ricordo svanito.
Improvvisa la luce.
Dall'odore dei vecchi vestiti
(camicette e gonne svasate)
ha vibrato la tua voce.
S'è ricomposto il calendario
coi fogli andati via.
Ho messo insieme i passi
del ritorno. Sui sentieri
delle vipere t'ho trovata:
intatta all'ombra d'una quercia
coi cuori cancellati.




A l'ombre d'une chêne

J'ai frappé à la porte et tu n'y étais pas.
J'ai ouvert et trouvé le noir
(fenêtres et balcons clos)
et dans le noir ton souvenir évanoui.
Brusquement, la lumière.
Par l'odeur des vieux vêtements,
(chemisettes et jupes amples)
ta voix s'est mise à vibrer.
L'éphéméride s'est recomnposé
de tous ses feuillets envolés.
J'ai mis les pas de mon retour
dans les tiens. Je t'ai retrouvé
sur le sentier des viperères:
la même à l'ombre d'un chêne
où nos coeurs gravés s'étaient effacés.


Da: Sulla bocca del vento. Il Convivio. Castiglione di Sicilia. 2013


Un lavoro di diacronica complessità poetica, di rielaborazione intimistica, e di grande impegno strutturale, questo di Gianni Rescigno. Diversi rivoli confluiscono in un unico fiume che, scorrevole, armonico e cristallino, ben protetto da argini solidi, sfocia in un mare d’amore e di speranza. Un’Antologia poetica che rivela, in una successione di momenti espressivi, continuità d’intenti, di esperienze umane, e di tecniche prosodiche. Un’Antologia che riunisce piecès tratte da cinque sillogi che sanno trovare la loro unicità, la loro voce unisona, monocorde sia per tecnica che per ricerca poetica. É proprio la forza lirica di Rescigno, il suo stilema a mantenere il poiein su livelli di alto spessore etimo-fonico, linguistico-figurativo. E non di rado sia il verbo che la sintassi subiscono dilatazioni, e originali violenze creative per accompagnare quantità emotive che sgomitano per uscire: “Ci consegniamo muti/ al cammino dei sogni”, “La luce odorava d’umidore”, “Gonfio di spine/ ingrosso mare nello sguardo”, “e una mano amica che ti poggia/ sull’omero parole d’amore non dette”, “Sono filo d’erba/ sula bocca del vento”.
Ad arricchire l’opera, a renderla più preziosa, a livello filologico e linguistico, la traduzione in francese, testo a fronte, per mano di due autorevoli scrittori, quali Paul Courget e Jean Sarroméa. Traduzione che denota uno sforzo non indifferente. E rendere in altra lingua l’originalità dello stile di Rescigno non è certamente cosa semplice.  Comunque, considerando che la lingua d’oltralpe contiene già innate, nel suo substrato, grazia e armonia, e che tali peculiarità non sono secondarie nella cifra espressiva del Nostro, credo che questa lingua aiuti, non poco, il compito del traduttore. Ma si devono pur mettere in evidenza, obiettivamente parlando, le difficoltà verso cui si va incontro, dovendo rendere a livello etimo-fonico, tecnico-metrico, e più ancora emotivo-creativo, il messaggio originale. Visto che, non di rado, l’autore ricorre a forzature sintattiche volte ad assecondare le richieste del sentire. E che non sempre è facile reperire parole e sintagmi che accostino tanto patrimonio umano... (Dalla recensione di N. Pardini).

2 commenti:

  1. In questa bella poesia di Gianni Rescigno - all'ombra della quercia - s'avvia la duplice consonante di tristezza e malinconia che, nel tempo ricomposto, ritrova l'ipseità della dimenticanza e svagata leggerezza di quei fogli di calendario/ "s'è ricomposto il calendario coi fogli andati via"/ come un oblio di pace e suggestioni anche velenose nell'intreccio di metafore. Complimenti anche alla presentazione di N.Pardini che ci presenta lo stilema dell'autore affrontando anche la complessità della sua traduzione testuale.
    Cordialità.

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  2. Gianni Rescigno anche nelle sue poesie assume un linguaggio metaforico con aneliti di libertà spirituale e non è un fatto nuovo, un dettaglio estetico. hi come me ha letto la Storia di Nannj ha già colto, la sua freschezza, la malinconia che dona al lettore un senso di equilibrio e meditazione non comune. Grazie e buon lavoro.

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