martedì 5 novembre 2013

GIANNI RESCIGNO: POESIA DEDICATA

Poesia dedicata
a
Nazario Pardini: I simboli del mito

Gianni Rescigno

Miti di ieri
avventure di oggi
cantano le tue parole;
e sempre odo musica,
vedo cieli,
acqua che scorre
e silenzi che sprofondano
tra il finire e il cominciare.
La tua storia, la mia,
quella dei viandanti di allora
camminano insieme,
portano sogni nelle mani,
attendono che il vento
soffi e tutto spenga.



2 commenti:

  1. Gianni Rescigno è, per quanto mi riguarda, uno dei maggiori poeti contemporanei, destinato - ne sono certo - ad essere storicizzato.
    In questa poesia dedicata a Nazario Pardini, che avrà sicuramente emozionato il suo profondo sentire, si ritrovano i temi prediletti dalla sua poesia: il tempo che passa; i sogni che non muoiono mai. Li immagino davvero camminare insieme lungo sentieri infiniti: i "viandanti di allora" che stringono nelle mani il segreto della vita.
    Quale migliore simbologia per dedicarsi e dire la propria parola ad un amico?

    Sandro Angelucci

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  2. Fascinosa poesia, quella di Gianni Rescigno, legata al grande archetipo della civiltà contadina, in questi versi rivela la propria consanguineità con il mito che sostiene la non meno straordinaria poetica pardiniana. Dedicata all'amico e compagno di avventure letterarie ed umane, questa lirica suona come un inno alla natura, all'amicizia, alla vita e alla morte, ad una sanguigna religiosità, fatta di sogni mai domi, portati con fede nelle mani.
    Franco Campegiani

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