mercoledì 20 novembre 2013

SANDRO GROS-PIETRO: "CUORE SPACCATO"

Cuore spaccato
il nuovo romanzo
di Sandro Gros-Pietro





Il romanzo si svolge in Italia negli anni ottanta. Menotti Gualtiero è direttore commerciale di una raffineria sita alla periferia di Torino. Vive al di là delle legge, che si è abituato a non rispettare, se non che nelle formalità esteriori dei rapporti sociali. La sua regola di comportamento è quella ferina della giungla, in cui ognuno, lui compreso, è contemporaneamente preda e cacciatore. Anche i rapporti familiari non sfuggono alla logica sia della dipendenza sia della sopraffazione, con continuo scambio di ruoli. La contestazione globale del Sessantotto cova sotto le ceneri della rivoluzione che non si è realizzata, ma che si è trasformata nel fenomeno clandestino della lotta armata. Gualtiero sviluppa una doppiezza comportamentale che ricorda i primi passi della banda Baader-Meinhof in Germania, intorno agli anni Settanta: diviene fiancheggiatore dei terroristi e contemporaneamente è collaboratore della classe dirigente economica e politica del Paese, fino al punto di essere individuato come procacciatore di fondi neri a vantaggio del Senatore, emergente autorità politica in corsa per l’elezione a capo di Stato. Gli eventi precipitano con un agguato della polizia in cui cadono i terroristi nei sotterranei della stazione ferroviaria di Torino: Gualtiero viene coinvolto nello scontro a fuoco e resta ucciso. Ma forse la ricostruzione dei fatti può essere diversa da quella ad uso dei giornali. La vicenda dovrà essere indagata nelle “maschere del profondo”, che sono gli autentici simboli della verità, fintantoché verrà a galla la più tenera delle storie d’amore, tra un demone corrotto che si trasforma in angelo e una suora novizia che ha un passato da prostituta nei lupanari di Bangkok.

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