giovedì 19 dicembre 2013

MARINO PIAZZOLLA: "PROCESSO AL POETA"

DA  MARIA RIZZI

Miei cari Amici,
abbiamo spesso discusso o sentito discutere, negli ultimi tempi sull'inutilità della poesia... E la lirica che vi propongo per porgervi gli auguri di giorni di autentica Redenzione è significativa rispetto al concetto di 'rivoluzione culturale' che ci diventa ogni giorno più caro...

Vi stringo tutti!


Processo al poeta                                                      
a Franco Ferrari

Spero e dispero e come il fuoco
brucio nel mio stesso sangue.  
Ma soltanto i poeti sanno a memoria
il dolore dei vivi: soltanto i poeti                                               
sanno a memoria il silenzio dei morti.
                                                                                              
Il poeta fa crescere il mondo                                                                       
nel senso della gioia:                                                            
questo mattino che stenta                                                                             
a scendere dal sole
perché il sole è ancora innocente.

Il nostro è un paese punito                                                                         
dove l'alba è l'alba di tutti
e il tempo cresce nel cuore
come una pianta di luce.

Il poeta non sogna in luoghi spenti.                                                      
Il poeta veglia.
Il poeta accusa                                                      
per la purezza che gli avanza.
Ciò che vibra e vive
difende la bellezza.
E ci vuole il dolore
perché la bellezza dialoghi
dove più buio è l'inganno.
È tempo che impariate a scoprire
tutto il mistero che ci contiene.

È tempo d'ubbidire alla purezza
delle nostre giornate:
sgorghi dal sole un giorno di gioia:
come sgorga dal sangue
tutto il silenzio della nostra morte.

Marino Piazzolla, da Ballata per mille ombre, 1965              



BUONE FESTE

Fondazione Marino Piazzolla



Nessun commento:

Posta un commento