venerdì 19 dicembre 2014

LIBRI RICEVUTI DI GIOVANNI BILOTTI




CLICCARE SUI TESTI PER INGRANDIRE



Animali è una denuncia che vuole stigmatizzare il comportamento umano nei riguardi degli animali. Di tutti gli animali. Davvero un contegno che definir crudele, spietato, vergognoso è usare semplici eufemismi.
Cosa sperare, quindi? Che il sogno si realizzi.




La sotterranea preoccupazione che Giovanni Bilotti esterna è ancora una volta in quel metterci in guardia dall'incombere e dalla minaccia della morte interiore prima che fisica, quando si perde la strada del Cielo... (Alberto Zattera).







Scopo di questa pubblicazione è dare dunque un seguito alla "letteratura" sorta nell'ormai tracorso biennio intorno all'opera di Bilotti e di D'Episcopo, suo commentatore.



A Paolo Bertolani post mortem

Ora sei coi tuoi poeti,
vicino a Sereni,
a Fortini a Bertolucci
- che ti eri fatto amici.
Parli con Shakespeare e i lirici greci,
certo con Goethe discorri e col mitico Firdusi.
Scusami se puoi con Dante
tardi l'ho letto
e senza entusiasmo.




La Letteratura, ma anche l'Arte, la Musica, insieme ad altri domini creativi e critici, mancano, più che mai, di gruppi, di movimenti, capaci di dare un'impronta, un ritmo comune alla propria vocazione ed espressione... (Francesco D'Episcopo). 



"Paesaggi è un campionario distaccato e controllato di volti e suoni (...); ovvero un percorso a ritroso
(non un diario) lancinante e sofferto, con un certo nitore e una svagata grazia che gli offrono l'occasione per scavare nel privato che gli appartiene ma proponendolo sulla pagina con ostinata lancinante acutezza"  (Frano Tralli).





Nell'animo

Trillando felice coi grilli
di notte corri nei prati
a suonare trombe alle lune.
Ma poi, al mattino,
riecco quelle case
e ancora quelle forme




Quando Lei dolce veniva al mattino
le mani di Lui da un sogno sospinte
bramose si tendevano al cielo
tentando di coglierlo invano:
cercava la sue labbra rosate
ma solo il suo volto sfiorava.



Ci sono molti modi per raccontarsi e per rappresentare il mondo che ha scandito e continua a segnare, com'è giusto e ingiusto che sia, il proprio vissuto. Giovanni Bilotti, da poeta della vita prima ed oltre che della scrittura, ha scelto, per naturale vocazione, la levità e profondità di una prosa poetica, fatta di quelle parole, che egli tanto ama e rincorre... (Francesco D'Episcopo).




In questa nuova direzione (la poesia è un bene comune, al quale tutti possono attingere... per dare un senso più vero e profondo alla propria vita) appare così avviata la ricerca poetica di Giovanni Bilotti (D'Episcopo).



Una monografia agile, acuta, che percorre tutta l'opera poetica di Bilotti.



Come funziona un testo poetico:
analisi critica e filologica
delle poesie di Giovanni Biloti



Nessun commento:

Posta un commento