mercoledì 20 maggio 2015

SERENELLA MENICHETTI: "INEDITI"


SONORITA’

Materia sonora della nostra terra:
eternità e infinito, che l’ uomo cerca
nel moto ondoso del suo microcosmo.

Universo, che in punta di piedi danza
sopra l’ oscura faccia della luna,
per aiutarla a rivelarsi.
Sei, sospiro e grido del cosmo.
Sei, risonanza della marea.

 E,  zefiro gentile, che fa oscillare
 i rami dei nostri sensi.
 E sei maestrale, che li fa vibrare.

Sei fuoco,
che brucia le stoppie d'un sogno, finito.
E goccia,
che si fa sconfinato azzurro.

L’angolo celato dell'isola che non c'è,
dove ascoltare le odi del mare,
dalla bocca dischiusa d’una conchiglia.

Serenella Menichetti




ONIRICO

Quando la realtà si tuffa nel firmamento,
naufraghi navighiamo in acque ignote.
Un viaggio oltre il tempo, oltre lo spazio.

Dalla cortina di polvere di luna, affiorano paesaggi.
Nel gorgoglio di un “déjà vu” che ci sovviene
un puzzle, di tessere note e oscure prende forma.

Corpi fatti di sguardi, voci, andature giungono.
A troncare della notte il cruento silenzio:
si staccano dalla loro bocca frasi strane
il cui senso è un rebus da svelare.

Quando la luce prosciuga il sogno,
non rimane che un lembo di sabbia,
su cui scrivere, ancora versi.

Serenella Menichetti


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