domenica 27 settembre 2015

ANTONIO SPAGNUOLO: "INEDITO"

Clessidra 


L’attesa è tutto! Tuono addomesticato dell’umano
tra pupille del ritmo e gesti in forme di clessidra.
Fuga indistinta dei bagliori attraverso
l’indomabile amore che ci strinse
e addolcì momenti di lusinghe.
Oggi la cerbiatta non rincorre
intese, pregne di sciarade:
lascia il suo candore per la vecchia canzone
e aggancia un’ultima scintilla
che ripete il profondo.

Antonio Spagnuolo

2 commenti:

  1. Poesia allusiva, interessante, di illuminazioni, di disaggregazioni, di bagliori che inseguono il ritmo del tempo (musicalità, armonia, e luminosità) con processi di distanzazioni e coordinazioni che si dipanano dalla metafora forte che dà il titolo alla poesia- CLESSIDRA- ( tra pupille del ritmo e gesti in forme di clessidra.) Pulsioni monologanti dentro una potente metafora che indica l’ineluttabilità del tempo che consuma, vanifica il già vissuto: (l’attesa è tutto! );l’ossimoro (tuono addomesticato)per significare l’inevitabile ricaduta nella coscienza, nel quotidiano della nostra attesa, la fuga (indistinta) a sorreggere il doloroso ricordo del passato appassionato…
    Sciarada inestricabile, enigma di combinazione di opposizioni, amore e lusinghe, che come nella clessidra, che ripete le sue infinite misurazioni, scopre la sua funzione più misteriosa: “ripetere il profondo”. Un grazie ad Antonio Spagnuolo per il suo INEDITO

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  2. Ho letto la breve intensa composizione assaporandola verso dopo verso con “la obiettività della improvvisazione e della perizia tumultuosa” come consigliava di leggere una poesia l'Autore stesso, qualche tempo fa. Ho seguito il ritmo della composizione. Dopo l'emozione, la riflessione.
    Il Tuono addomesticato, l’inevitabile ricaduta nella coscienza, nel quotidiano della nostra attesa, la fuga (indistinta) a sorreggere il doloroso ricordo del passato appassionato…- come egregiamente rileva Maria Grazia Ferraris.
    Poi quelL'attesa è tutto! Mentre il tempo scandito dalla clessidra trascorre, conta la nostra attesa interiore. Bergson lo identificava nel tempo reale in cui attendiamo che la zolletta di zucchero si sciolga. Per fortuna questo tempo,(un'attesa che si attua nella coscienza), non è comprimibile! Ha bisogno di una durata per svolgersi. E' quello che dobbiamo assaporare! E' questa la superba intuizione del poeta Antonio Spagnuolo: L’attesa è tutto!
    Ubaldo de Robertis

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