giovedì 10 maggio 2018

PREMIO DELLA CRITICA AL "PONTREMOLI" A MADDALENA LEALI


Maddalena Leali




Segnaliamo l'attribuzione del premio della critica da parte della Giuria del Premio Pontremoli appena concluso alla raccolta di poesie Libellule rosse (Edizioni Libero di  Scrivere - Genova) di Maddalena Leali di cui copia di copertina, introduzione critica della Professoressa Patrizia Sommella, nonché foto della targa, infine la breve poesia "Fiume d'erba", testo introduttivo della silloge.



Fiume d’erba
  
Né mai tornerà la piena.

Il vento accorda
secche sonorità
sulla scoperta pietra.

Microcosmo sconosciuto.

Libellule rosse:
nuovi barbari
senza antagonisti.
… e io sfoglio una rosa,
l’unica rimasta
a vegliare il respiro
dello stanco giardino.

   Maddalena Leali



I versi di Maddalena Leali – non facilmente  accessibili  ma affatto criptici, densi senza mai pesantezza -  sono innanzitutto  inevitabili,  anzi  necessari.
 L’incessante  dialogo interiore ad essi sotteso  li sostanzia di verità quotidiane che diventano universali , la forma si delinea spontaneamente secondo i contenuti,  i ritmi  si adattano alla natura del messaggio - perché quello c’è sempre  -  in una successione fluida di situazioni psicologiche e di stati d’animo che restituiscono  al lettore l’integrità,  pur frammentata,  del suo vivere.
In un gioco alterno dei ruoli di autrice-lettrice, Maddalena Leali si nutre di autorevoli riferimenti, li metabolizza al punto che non possono distinguersi dal suo pensare, e dall’humus culturale e letterario – ma non solo – trae alimento per dare i frutti maturi di un’espressione poetica moderna,  attuale eppure inevitabilmente classica, nell’accezione più piena e anche – perché no? - sofisticata del termine.
Il racconto di sé diventa anche  storia di un  “altro da sé”,  si fa mitico, e  allontanandosi dall’aned-dotica parla a tutti di tutti , scarnificando sensazioni, andando all’essenza con eleganza e rigore, mai improvvisando ma evitando situazioni costruite o barocche . Vibrano di autenticità “le parole preziose” di Maddalena Leali e ogni brano, pur in sé conchiuso, sembra non finire ma anzi, ciclicamente, riparte dal successivo e del precedente ha brandelli e tracce. Come i giorni, i mesi e gli anni della umana esistenza. Patrizia Sommella (Docente e critica d’arte)




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